venerdì 13 dicembre 2013

Lo stupore della Natura in scena sulla laguna ....

Giovedì 12 dicembre, sfidando le previsioni atmosferiche più infauste, le classi IA, IG e IIA guidate dall'Alpino prof. Bravin in testa e dalle colleghe accompagnatrici, hanno conosciuto l'ambiente laguna alla Riserva Naturale di Marano Lagunare (UD), un enclave di cultura veneto-veneziana nel cuore del Basso-Friuli.
Non poche le sorprese ... ma lasciamo che siano i ragazzi a presentarcele con le loro giovani penne (.... non d'alpino)



   




martedì 10 dicembre 2013

Alle Grava gli studenti stanno preparando una culla speciale per accogliere Gesù

Non varrebbe certamente la pena scomodare Hermann Hesse con la sua  "Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio" se non fosse che quest'anno oltre ai magici collaboratori scolastici, Paolo in primis "architetto" e "muratore" del presepe, anche gli studenti della classe I^E guidati dalle "doti artistiche" della prof.ssa Beacco, si sono fatti interpreti con la loro giovane arte del momento di accoglienza che è il Natale alle Grava.

Qualche commento nel fare, l'hanno espresso anche gli studenti e in attesa di leggerlo, incantiamoci davanti alla magia del Dio che si incarna e si fa Bambino .....











venerdì 6 dicembre 2013

IL CUORE DI CHISCIOTTE .....



Grande Teatro delle emozioni venerdì 29 novembre 2013 al Teatro Toniolo grazie allo spettacolo di Gek Tessaro "Il Cuore di Chisciotte".


Le nostre classi seconde (G, C, E, F) e la classe IIIC hanno partecipato con emozione ..... e presto ce la presenteranno...

Perché il cuore bambino, libero e curioso di Chisciotte, in fondo, vuole soltanto «Poter vedere come in un gioco/ Cos’è rimasto del mio fuoco/ Se son stato incendio o focolare/ A cos’è servito il mio bruciare/ Che tipo di fuoco sono stato/ E se qualcuno si è scaldato». Proprio come Gek Tessaro, maestro d’arte, autore e illustratore di libri per bambini, narra(t)tore scanzonato che riesce a dare vita con leggerezza e molta ironia - attraverso il suo «disegnare parlato» che racconta storie fantastiche e metafore della realtà - anche al suo originalissimo «teatro disegnato». (tratto da l'Indro, l'approfondimento quotidiano indipendente @ www.lindro.it)


Fate click sulle parole viola che seguono per entrare per qualche minuto nella magia che si è svelata sotto gli occhi attoniti dei nostri studenti ....

                                              anteprima dello spettacolo


Qualche allievo sul pulmino del ritorno ha commentato che lo spettacolo è stato noioso ... qualcun altro ha fatto la fila per ringraziare l'artista al termine perchè forse anche venerdì al Toniolo un fuoco ha bruciato e .... qualche cuore si è scaldato.....


                                                      Grazie Gek per aver scaldato i nostri giovani cuori 

                                                            gli studenti delle Scuole Medie "F. Grava"

mercoledì 27 novembre 2013

TOC TOC ......

TOC TOC ...... Monte Toc ....... dagli allievi di IIA e IIIE è in arrivo un'interessante recensione sull'uscita didattica alla Diga del Vajont nell'anno del 50esimo anniversario dal terribile evento.
Una giornata da lupi (un freddo, un vento .... per non parlare della neve già presente sulla frana del Vajont) .... ma i nostri giovani leoni delle "Grava" hanno capito che della storia bisogna leggere tutte le fonti .... non solo le ufficiali.

Ecco un breve reportage della classe IIA



La diga del Vajont. 
Una costruzione che avrebbe dovuto portare successo, soldi e benefici, e che è stata invece una catastrofe, una disgrazia, che però così non si può definire, perchè è accaduto tutto per colpa di uomini egoisti senza un minimo di sensibilità e riguardo nei confronti di tutti quei poveri abitanti che hanno perso la vita a causa loro.

Oggi sono cinquant'anni dall'accaduto e, a proposito, noi alunni delle classi II A e III E  abbiamo deciso, con i nostri insegnanti, di approfondire l'argomento.

Per prima cosa abbiamo visto il film “ Vajont” che mostrava com'era successo tutto, dagli errori degli uomini alla morte di quei poveri abitanti innocenti, in particolare quelli di Longarone. Potevamo osservare come i costruttori prendevano in giro la gente e siamo riusciti a leggere negli occhi delle persone la disperazione nel momento in cui videro sopra le loro teste l'onda gigante; ma ancora più forte abbiamo percepito la tristezza e il vuoto di coloro che riuscirono a salvarsi e scoprirono che il loro paese era stato spazzato via in meno di una notte e che quindi avevano perso tutto ciò che di più caro avevano.

E così, sabato 23 novembre, siamo andati in gita al Vajont, dove abbiamo potuto osservare la diga dal vivo. Sinceramente è stato strano, emozionante ma molto toccante trovarsi proprio lì, dove cinquant'anni fa circa duemila persone morirono e dove in meno di venti secondi vennero giù 270 milioni di metri cubi d'acqua che travolsero e distrussero ogni cosa.

Già dal 1900 si stava iniziando a pensare di costruire la diga con Mussolini, perchè quando venne fondata la zona industriale di Marghera e Venezia, c'era bisogno di energia elettrica. Questa zona era abitata da gente povera e la costruzione, inizialmente di proprietà della SADE, sarebbe poi stata venduta all'ENEL, e tutto ciò avrebbe portato un giro di denaro spaventoso. Geologi e ingegneri sostenevano che nessun luogo era più adatto di questo. La diga era inizialmente alta 202 metri e avrebbe dovuto contenere 58 milioni di metri cubi di acqua. Successivamente fu alzata di altri 60 metri fino a contenerne 160 milioni di metri cubi d'acqua. Intanto il terreno cominciava a franare ma sembrava che tutto fosse sotto controllo. L'unica che ha avuto il coraggio di dire la verità è stata la giornalista Tina Merlin che denunciò tutto. Sottoposta ad un processo, fortunatamente, ne uscì innocente. Così il 9 ottobre 1963 alle 22,39 accadde il disastro. 260 milioni di metri cubi di terra si staccarono dalla montagna e precipitarono nell'acqua; l'onda che ne derivò travolse tutto e ciò che è successo oggi è storia.

A cinquant'anni dal disastro, mi chiedo il perchè l'uomo dipenda sempre dal denaro. 
Ebbene sì, la sete di potere e la voglia di ricchezza spingono l'uomo a distruggere la natura, a pensare ai propri interessi e non alla vita delle persone. Ma non è un novità: fin dall'antichità si pensava solo ai soldi. Io spero in un cambiamento profondo, dove si possa capire che la vita, la salute e l'ambiente non hanno prezzo e valgono di più che vivere in una sfarzosa villa cupa e senza felicità avendo ( come in questo caso) migliaia di persone sulla coscienza.

                                            Alessandro e Valentina  (classe II A)
 




....il 4 novembre ho coronato un sogno che mai avrei pensato si potesse realizzare!

Quando senti degli studenti delle Scuole Medie (alias Scuola Secondaria  di Primo Grado)
 pronunciare queste parole "....il 4 novembre ho coronato un sogno che mai avrei pensato si potesse realizzare!" subito pensi che la ragazza in questione sia davanti al palco degli One Direction oppure che il ragazzo abbia tra le mani l'autografo del proprio super-campione di calcio e invece ..... invece .....

.... il 4 novembre u.s. è stata Maddalena Benedet (classe IIIF) a coronare un sogno che mai avrebbe pensato si potesse realizzare quando ha ricevuto il primo premio dell'annuale Concorso Letterario indetto dal Comune di Conegliano in occasione dell'anniversario.

Maddalena confessa: "quella mattina ero emozionatissima perchè avevo l'occasione di partecipare ad una cerimonia importante e perchè potevo essere uno degli studenti premiati. La trepidazione cresceva man mano che il signor Buzzat assegnava i premi, partendo dal quinto classificato. Quando è giunto al secondo, ha saputo creare alcuni attimi di suspense, un'eternità per me, ma alla fine ha svelato il nome del ragazzo che si era aggiudicato il posto d'onore. A quel punto ho capito di aver vinto e, confusa ed incredula, ho ritirato il premio dalle mani del Prefetto. Che gioia! Che soddisfazione! Ho toccato il cielo con un dito!

Ed ora non ci resta che leggere che cosa ne pensa Maddalena relativamente alla storia .....


Concorso Letterario “ 4 Novembre “ – Anno 2013

Qualcuno ha scritto: “ Comprendere la storia aiuta a difendere e a non perdere ciò che ci è stato dato “. Tu che cosa ne pensi.

Conoscere e comprendere la storia è indispensabile perché ci aiuta a difendere e a
non perdere ciò che ci è stato donato dalle generazioni precedenti: la libertà, l’unità,
 i diritti. Tante volte, in passato, mi sono posta delle domande a proposito dei
cambiamenti  e delle conquiste avvenuti nel tempo. L’anno scorso ho studiato
l’Assolutismo e la Rivoluzione francese e quest’anno sto affrontando il Risorgimento
e devo dire che ho cominciato a trovare delle risposte ai miei interrogativi. Certo
non ho ancora una visione completa del quadro storico ma, piano piano, le piccole
tessere stanno trovando una collocazione nel grande mosaico. Giorni fa, leggendo in
 classe il discorso tenuto da Steve Jobs, ai laureandi dell’Università di Standford,
sono rimasta colpita da una frase che si può applicare in più contesti, nella vita
privata di ciascuno ma anche ai fatti storici. Mi riferisco alla frase in cui viene detto
che per “unire i puntini”, cioè per dare senso alle cose non si deve guardare in avanti
ma solo guardarsi alle spalle. Quindi anche i “puntini” che sul momento possono
sembrare insignificanti, con il tempo si possono unire e svelare una verità nascosta.
Con lo studio della storia ho preso coscienza del fatto che dietro tanti diritti ormai
acquisiti e quindi per molti scontati e dietro un’Italia unita, libera, democratica è
nascosto il sacrificio di tanti uomini  e donne che per il bene comune si sono
allontanati dalle loro famiglie e hanno lottato senza scoraggiarsi di fronte agli
insuccessi. Ho fatto conoscenza di personaggi come Mazzini, Garibaldi, Cavour e con
piacere sto scoprendo che i loro nomi sono presenti nella toponomastica cittadina
ma ho capito che i cambiamenti sono stati opera anche di una schiera anonima di
persone etichettate semplicemente come “patrioti”. Purtroppo tutte le grandi
conquiste sono passate attraverso spargimenti di sangue per cui La Dichiarazione dei
diritti dell’uomo e del cittadino non ci sarebbe stata senza la Rivoluzione francese,
l’Unità d’Italia senza le guerre d’Indipendenza, La Dichiarazione universale dei diritti
umani senza la Seconda guerra mondiale e così via, molti altri esempi si potrebbero
fare. A maggior ragione quindi, è giusto rendere omaggio e continuare il lavoro di
chi ci ha preceduto però non a parole ma nei fatti, impegnandoci per difendere la
dignità di ogni essere umano e dimostrando amore nei confronti della nostra patria
come un figlio nei confronti della madre. E direi che la cronaca mette in evidenza
ogni giorno come in entrambi i casi ci sia proprio da rimboccarsi le maniche. 
Concludo citando nuovamente Steve Jobs e la famosa frase  “Siate affamati. Siate
folli “ che poi tanto mi ricorda quella dell’Ulisse dantesco (“Fatti non foste a viver
come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”) perchè mi sembra riassumano
bene l’atteggiamento che ho e che voglio mantenere in futuro, nei confronti dello
studio della storia. 

Maddalena Benedet
Classe III F


Grazie Maddalena per questo bel tema .... abbiamo capito che a 13 anni sono importanti i campioni di calcio e anche gli One Direction, ma non solo .....





Nelle foto  Maddalena accompagnata alla cerimonia di premiazione dalla sua insegnante di Storia, prof.ssa Gabriella Landini e dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Liviana Da Re. 
Immancabile, irrinunciabile, instancabile, onnipresente in ogni rievocazione del glorioso passato 
l'Alpino prof. Luigi (Gigi) Bravin.


martedì 12 novembre 2013

A caccia di TIPI .... strani ....

Caccia al tesoro aperta alla Tipoteca di Cornuda!
I nostri studenti di IIG e IIC hanno dato la caccia ai tesori della tipografia, dei tipi grafici storicamente più antichi da Gutenberg ai giorni nostri.
Johann Gutenberg
1394-1468
inventore della stampa a caratteri mobili


E' certo una bella sorpresa scoprire ancora una volta che ciò che si è studiato in classe con gli insegnanti può prendere forma sotto i propri occhi presso la Tipoteca.

Laboratori di stampa, tirature limitate fotocomposte dai nostri giovani allievi sognando forse un futuro professionale da tipografo? Chi lo sa .... se son TIPI ..... stamperanno!




Leggiamo invece direttamente dalla penna di Bin, un giovane studente della IIG appena arrivato nel nostro istituto, alcune interessanti notizie tecniche sulla Tipoteca, meglio nota come ....
....
"Museo del carattere e della tipografia" di Cornuda
Il museo ha sede a Cornuda, in provincia di Treviso ed è ospitato negli edifici dell'antico canapificio veneto.
La tipoteca è principalmente un luogo di raccolta caratteri di stampa, ma non solo: archivio, museo, officine di restauro e stampa, laboratorio e biblioteca sono le varie realtà dello stesso spazio polifunzionale.
Le officine della Tipoteca sono spazi attrezzati, riservati all'esemplificazione di attività legate alla stampa e alla tipografia in generale, alla didattica, ai laboratori di restauro e alla manutenzione dei macchinari.





Ogni officina si connota per la sua destinazione d'uso e ciascuna è intestata a un eminente protagonista della tipografia italiana.
La placca metallica viene quindi cosparsa di inchiesto e leggermente ripulita, lasciando l'inchiostro soltanto sui contorni delle linee incise.
La placca ed il figlio di carta vengono quindi messi in una pressa per la stampa e la carta assorbe  l'inchiostro. Questo processo può essere ripetuto molte volte con la stessa matrice, tipicamente molte centinaia di volte; questa peculiarità crea molti tipi diversi della stessa stampa.










foto tratte dal sito http://www.tipoteca.it/

Medioevo non pervenuto ... causa maltempo

A malincuore .... i nostri studenti hanno dovuto rinunciare all'esperienza del MedioEvo alla Fiera di Santa Lucia di Piave. Infatti I laboratori  di sabato 9/11 u.s. sono stati annullati causa maltempo.

Peccato .... ci toccherà attendere l'anno prossimo ... intanto i nostri ragazzi di IIG e IIC lo scorso ven 8/11/13 avevano fatto visita alla Tipoteca di Cornuda.

Nel prossimo post una relazione molto tecnica di un giovane studente di II^G neo arrivato alle Scuole Grava.
E se son tipi .... stamperanno :-)

martedì 5 novembre 2013

Oggi tocchiamo con mano il Medioevo .... a Santa Lucia di Lucia di Piave

Sabato 9 novembre 2013 le ns classi prime (1D, 1E, 1F) sperimenteranno dal vivo ciò che stanno scoprendo con i loro insegnanti in classe sul Medioevo visitando la Fiera di Santa Lucia di Piave.



Da parecchi anni le classi prime, che esordiscono il curricolo di storia proprio con il Medioevo, hanno l'opportunità di visitare la Fiera di Santa Lucia.

   

In particolare quest'anno si tratterà della 16a Rievocazione storica dell'Antica Fiera di S. Lucia con figuranti in costume del XIV secolo.


A completare il grande momento della rievocazione storica anche quest'anno ci saranno diversi progetti collaterali tra cui il mercato medievale e soprattutto le mostre nel padiglione Ex-Filanda che i nostri alunni visiteranno accompagnati dai loro insegnanti sabato mattina:
- Mostra elaborati del 9° Concorso Europeo "Scrivere il Medioevo"
- Mostra del 3° concorso fotografico "Nel Medioevo .... con un click"
- Mostra "Dare forma alle idee. L'università e le sue origini" con visite guidate a cura degli studenti dell'ITIS "G. Galilei" di Conegliano



Ad attrarre e coinvolgere l'attenzione dei nostri giovani studenti anche i laboratori:
- Laboratorio di creta, miniature e pittura medievale "Scorci di vita dell'Antica Fiera"
- Laboratorio e mostra "I cartai medievali"

Non ci resta che attendere di conoscere quanto i nostri giovani studenti abbiano apprezzato l'iniziativa. "Divoreremo" con gli occhi i loro reportage sull'esperienza nelle prossime settimane!!!

fonte: foto tratte dal sito www.anticafierasantalucia.com

venerdì 18 ottobre 2013

Riscaldato dal sole "ottobrino" l'augurio di "Buon Anno Scolastico" del Sindaco di Conegliano agli studenti delle Scuole Medie "F. Grava"

Alle ore 11 nel cortile interno del ns Istituto ieri, 17 ottobre 2013, il Sindaco, Floriano Zambon e l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Gianbruno Panizzutti, insieme alla Dirigente Scolastica, Liviana Da Re, hanno augurato ufficialmente a tutti i ns allievi un proficuo e sereno anno scolastico.

Il Sindaco e l'Assessore hanno ricordato i primati delle Scuole Medie "F. Grava": numerici (490 studenti quest'anno) e di varietà di iniziative, tra cui la già nota salita "Maset", avviata già molti anni or sono dal prof. Bravin,  l'English Camp ed le molte iniziative di rispetto per l'ambiente e la natura.
La principale raccomandazione però è stata data agli allievi del terzo anno in quanto responsabili di costituire un valido esempio di comportamento, affiatamento e spirito di iniziativa per i loro giovani compagni all'ingresso nel mondo della secondaria di primo grado; raccomandazione cui si uniscono anche Dirigente e professori ad un mese oramai dall'avvio dell'anno scolastico.

L'Assessore Panizzutti ha anche approfittato dell'incontro per lanciare il concorso a premi "Disegna la tua Home Page", un'iniziativa rivolta a tutti gli ordini e gradi, mirata ad entusiasmare e coinvolgere tutti gli studenti coneglianesi nell'ideazione del nuovo portale rivolto ai giovani, strumento di comunicazione digitale della pubblica amministrazione visto con gli occhi dei futuri cittadini. Prorogata al 30 novembre la scadenza per la presentazione delle proposte.
In attesa delle nuove proposte l'Istituto vuole ringraziare di cuore Sindaco ed Assessore per aver riservato come già nei passati 14 anni un momento speciale tutto dedicato alla ns scuola, con la promessa di continuare la proficua collaborazione di intenti e mezzi al fine di rendere il percorso scolastico degli studenti sempre più stimolante e coinvolgente.

Grazie Signor Sindaco e buon lavoro a Lei ed alla Sua Giunta!

venerdì 4 ottobre 2013

E SCACCO SU SCACCO ....

Non abbiamo ancora riposto re, regine, torri e cavalli dell'anno scolastico 2012-2013 che già si pensa all'attività per l'anno che è appena cominciato.

Ci sembra opportuno ribadire le motivazioni per includere tra i progetti d'istituto il progetto "Scacchi".
A onor del vero l'Istituto "F. Grava" approfitta di questa finestra sul mondo per ringraziare apertamente il gruppo di genitori che si è offerto per organizzare lo scorso anno scolastico il corso di scacchi e la partecipazione alle fasi nazionali.

Finalità del gioco di scacchi

Il Gioco degli scacchi agisce positivamente sui seguenti settori formativi:
1. Attenzione.
2. Creatività.
3. Capacità decisionale.
4. Concentrazione.
5. Logica.
6. Impegno formativo.
7. Immaginazione.
8. Capacità di risolvere i problemi.
9. Efficienza intellettiva.
10. Memorizzazione.
11. Organizzazione metodica dello studio.
12. Pianificazione.
13. Tenacia.
14. Meditazione.

Viene inoltre incentivato uno sviluppo armonioso delle qualità comportamentali, secondo cui il
giovane accetta le regole del gioco e s’impegna a rispettarle;ne risultano sviluppati:
1. L’autocontrollo.
2. La capacità di lavorare in silenzio.
3. L’osservazione globale del problema.
4. Il rispetto dei limiti di tempo e di spazio.
5. L’accettazione della sconfitta come stimolo per migliorare.
6. La possibilità di misurarsi con gli avversari in senso “intellettivo” e mai “fisico”.
7. La consapevolezza dei propri limiti.


Dal 16 al 19 maggio 2013 alcuni allievi hanno partecipato alla Fase Nazionale a Montecatini Terme distinguendosi anche per la loro serietà e correttezza. La squadra si è classificata al 10° posto su 42 squadre/scuole partecipanti.

Le nostre migliori congratulazioni agli studenti dell'a.s. 2012-2013:
  • Ridolfo Enrico (3E)
  • Cisera Michael (2A)
  • Varnerin Riccardo (2D)
  • Hagiu Fabrizio (2D)
  • Esposito Francesca (3C)
Ed ora attendiamo giovani allievi dell'anno in corso: FORZA, CORAGGIO E .... SCACCHI!


Ricordando Margherita Hack ....

Lo scorso 13 aprile 2013 alla presenza dell'Astrofisica Prof.ssa Margherita Hack, le classi 3C, 3F e 3G sono state premiate per essersi classificate al terzo posto nell'evento "STAR HUNTER" realizzando un progetto educativo sulla Scienza e Astronomia.


Nella foto, premiati gli studenti
Cescon Martina (3C)
Tonon Giovanni (3C)
Tonon Thomas (3F)




Tonon Thomas (3F) e Tonon Denis (2C) alla presenza dell'Astronauta Umberto Guidoni

sabato 21 settembre 2013

SE IL BUONGIORNO SI VEDE DALLA ...... PIANTA ...

Se il buongiorno si vede dalla pianta i nostri studenti dello scorso anno della I^D e della I^G l'hanno piantata proprio bene.
Il progetto "Orto" organizzato dalla prof.ssa Condemi a favore degli allievi della I^D e I^G dell'a.s. 2012-2013 è ancora vivo alle Scuole "F. Grava".

Durante l'estate sono stati raccolti i frutti .... e non pochi :-)

Ecco il progetto elaborato dalla prof.ssa Condemi....

Per far sì che gli alunni si appassionino maggiormente allo studio delle scienze ed all'osservazione della natura ho pensato di fare un'attività di approfondimento di botanica. Pertanto ho deciso di proporre agli alunni di progettare un orto utilizzando le aiuole già esistenti nel giardino dietro la palestra.
Fare l'orto è anche studiare: è un'applicazione pratica di cognizioni scientifiche sui vegetali e sul loro ciclo biologico, di osservazioni e di rilevazioni periodiche di dati e tutte queste attività richiedono di stabilire precise norme di comportamento da rispettare durante tutte le fasi del lavoro.

Obiettivi didattici generali
- Sviluppare le capacità operative e la consapevolezza del sapere, in quanto "saper progettare" e "saper fare", rivalutando l'importanza del lavoro manuale e della conoscenza di strumenti e metodi di coltivazione, sottolineando la valenza di queste attività nel contesto sociale italiano in generale e in quello locale in particolare.

- Sviluppare la curiosità, l'abitudine all'osservazione e favorire l'acquisizione di un metodo scientifico, stimolare la partecipazione attiva al lavoro e la motivazione attraverso la coltivazione di piante interessanti dal punto di vista culinario e/o medicinali.

- Sviluppare un metodo di lavoro basato sulla collaborazione in un rapporto di reciproco rispetto, acquisire una sufficiente autonomia nel lavoro.

Obiettivi didattici specifici
- conoscere, comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della scienza e delle tecniche agrarie
- osservare fatti e fenomeni anche con l'uso di strumenti, stimolare l'osservazione delle variazioni stagionali e metereologiche, registrare e ordinare dati, mettere in relazione conoscenze
- sviluppare capacità manuali e capacità di lavorare in piccoli gruppi
- formulare ipotesi, progettare soluzioni e verificarle con esperienze operative
- conoscere e comprendere i meccanismi di funzionamento della natura e delle relazioni tra uomo e ambiente.

Fasi del lavoro
1. Sopralluogo sul posto dell'area destinata alla coltivazione
2. rilevazione delle dimensioni dell'area da coltivare
3. fase progettuale con lavori di gruppo per stabilire la disposizione e l'organizzazione dell'orto, i tipi di piante da coltivare e le modalità di coltivazione
4. preparazione di una mappa delle aiuole e determinazione delle singole aree
5. fase di preparazione del terreno
6. fase di germinazione delle piantine
7. fase attuativa con realizzazione dell'orto con relativi trapianti "in loco" delle piantine germinate

Tempi
L'attività di coltivazione si svolgerà durante le ore curricolari di scuola rispettando i tempi della natura e quando il tempo atmosferico sarà favorevole.

Mezzi
- Macchina fotografica per la documentazione
- strumenti: zappette, innaffiatoi, cordella metrica
- piantine da mettere a dimora, sementi e bulbi.




Leggiamo ora insieme il diario delle osservazioni direttamente dalla penna degli allievi ....
Giovani agricoltori crescono con le scienze del POLLICE VERDE!

"Le mie impressioni sul progetto orto sono:
- è stato divertente e anche faticoso
- abbiamo misurato le nostre fave
- abbiamo contato le fave e i suoi frutti
- le abbiamo assaggiate appena raccolte
- volevamo darle al preside, però non c'era perchè stava male
- in tutto abbiamo mangiato 20 baccelli
                                                                                                  Luigi

In quest'anno scolastico 2012-2013 noi di 1^D abbiamo partecipato al progetto orto piantando fave e granturco. Per prima cosa abbiamo dissodato la terra e divisa in pezzetti. In ogni spazio abbiamo messo una fava (un legume) e abbiamo aspettato che germinassero. E' stata una bella esperienza.
                                                                                                Giovanni

Coltivare le fave è stata una bella esperienza anche perchè finora non l'ho mai fatto, è stato un lavoro ben organizzato e mi sono anche divertito. E' stato bello misurare le fave, ma la cosa più bella è stata quanto abbiamo raccolto le fave. Questa attività spero di farla ancora il prossimo anno.
                                                                                                Alex

Fare l'orto a scuola con la prof. Condemi e il resto della mia classe è stato molto interessante perchè con le istruzioni della prof. siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato cioè abbiamo fatto germinare le fave e anche a mangiare.

L'esperienza delle fave è stata una bella esperienza, è durata molto tempo, ma alla fine abbiamo mangiato le fave.
                                                                                                          Andrea

E' stata una cosa favolosa vedere le fave crescere. Me la ricordo ancora la prima volta quanto abbiamo piantato quei semi di fava, erano sotto terra e non si vedevano, ora però sono cresciute enormemente. E' stato molto emozionante vedere che da una pianta di fava è nato un frutto e così via con le altre piante. E' stato un lavoro molto collaborativo perchè almeno penso che tutti ci siamo dati da fare, a misurare, ad uscire ogni sabato a vedere come crescevano. Se dovessi dare un parere penso che sia ottimo.
                                                                                                                                  Catalina







Ecco i giovani studenti della classe I^G

















venerdì 20 settembre 2013

Anno Scolastico Nuovo .... Vita Nuova!!!

A tutti i nuovi studenti delle classi prime (8 quest'anno!!!), 
agli studenti delle classi seconde e terze,
ai loro genitori
ai nuovi insegnanti e ai già fedelissimi,
ai nuovi collaboratori e al personale ATA
un cordiale benvenuto nel blog dell'Istituto "Federico Grava" di Conegliano, Scuola Secondaria di Primo Grado.

Le novità quest'anno sono davvero tante e le sfoglieremo una ad una nel corso dei prossimi mesi, ma prima di tutto vogliamo dare un caloroso abbraccio di benvenuto alla nostra nuova Dirigente Scolastica, prof.ssa Liviana Da Re, che da quest'anno guiderà il nostro istituto verso stimolanti mete educative e tecnologiche.

Nel suo saluto durante il primo Collegio dei Docenti non sono certo mancati gli spunti per avviare un proficuo anno scolastico, ma certamente ciò che già fa di lei la Nostra nuova "Preside" è l'invito a garantire l'apprendimento a tutti gli studenti che frequenteranno il nostro Istituto. 

L'attenzione agli studenti con il bagaglio di molteplici e peculiari situazioni individuali è da sempre una cifra dell'Istituto e certamente sotto la guida di un Dirigente così deciso non potremo se non migliorare quanto già edificato con i precedenti dirigenti che vogliamo salutare con tanto affetto all'avvio del nuovo anno scolastico.

Eh allora .... pronti, mezzo ...... VIAAAAAAAA!!!!

BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI: studenti, insegnanti, personale ATA, assistenti, operatori, genitori, ex-allievi e naturalmente alla nostra nuova Dirigente.

A prestissimo!!!!


lunedì 22 aprile 2013

Anniversario 2013: ricordando Maset ....


Scuola Media “F. Grava”
19 MAGGIO 2013
9^ GIORNATA  DEL RICORDO, DELLA RIFLESSIONE E
DELLA RICONOSCENZA
Per commemorare la figura di Pietro Maset, partigiano coneglianese ucciso il 12 aprile 1945 in un’azione di resistenza alle truppe occupanti, gli alunni di alcune classi terze, diversi insegnanti della scuola Media Grava organizzano una:
Escursione al Rifugio Maset
nella foresta del Cansiglio
Parteciperanno alpini dei gruppi di Conegliano

Programma
Domenica 19 maggio 2013
Partenza dalla scuola Media “Grava” alle 8.00
Ci sarà un pullman a disposizione ma chi vorrà potrà utilizzare la propria auto. Arrivati in Crosetta si lasceranno i mezzi e si proseguirà per Malga Cercenedo. In leggera salita raggiungeremo quasi la sommità del Col Brombolo, dove scollineremo.
Ancora poca strada in falsopiano e saremo al rifugio “Maset”.
Saranno con noi, età permettendo, alcuni vecchi partigiani dell’ANPI di Polcenigo che hanno combattuto con “Maso”.
In particolare l’ottantatrenne Andrea Bravin che è stato staffetta partigiana ed ha conosciuto il capitano Maset, all’età che hanno ora i nostri alunni.
Leggeremo pagine di Mario Rigoni Stern, di Luigi Meneghello, di Claudio Magris e lettere di condannati a morte della Resistenza.
All’alzabandiera i ragazzi suoneranno l’inno di Mameli.
Poi mangeremo, tutti assieme, quello che ci siamo portati da casa. Ritorneremo poi in Crosetta seguendo un altro itinerario. 
Per informazioni telefonare allo 0438/ 22592 


Chi era Pietro Maset? 
Se lo sono chiesti i nostri ragazzi di terza ed hanno realizzato un'intervista a chi l'ha conosciuto.... (clicca qui sotto se vuoi conoscerlo anche tu)

martedì 16 aprile 2013

Quando i giovani e la natura riescono a fare squadra .... è vita dura per l'inciviltà!

Lettera aperta di alcuni nostri giovani studenti, futuri cittadini della città di Conegliano, certamente con le idee già molto chiare!


Noi studenti della IID dell'Istituto "F. Grava", con il consenso della coordinatrice di classe, prof.ssa Calisi e della prof. Basso di spagnolo, abbiamo pensato di progettare dei cartelloni per far riflettere tutti noi su un fatto sconvolgente accaduto giorni fa: l'uccisione di anatroccoli innocenti nella fontana del monumento alla Resistenza situato presso la nostra scuola.
I CARTELLONI MOSTRANO CHIARAMENTE CHE A NESSUNO PIACEREBBE ESSERE PERSEGUITATO, MALTRATTATO O, ANCOR PEGGIO, UCCISO INGIUSTAMENTE.
Abbiamo voluto dare un segnale positivo affinché questi animali possano vivere nel loro ecosistema in libertà e sicurezza.

Ci auguriamo che questo messaggio venga recepito per evitare il ripetersi di simili gesti incivili e inammissibili.

La classe II D
Istituto "F. Grava"
Conegliano (TV)

Momenti del posizionamento dei cartelloni intorno alla fontana. 

Ci dirigiamo alla fontana con i nostri cartelloni alla fine di una giornata di scuola

Colpo su colpo la nostra mitica prof  ci incoraggia a sostenere pacificamente le nostre idee!


E' stato bello dire a tutti quello che pensiamo di questo "fattaccio"
e siamo fieri di rappresentare i nostri ideali di giovani cittadini di Conegliano


(NdR) Da sempre l'Istituto porta avanti iniziative per il rispetto della natura e della vita in tutte le sue forme. Significativo è che la richiesta di creare dei cartelloni da posizionare per una protesta pacifica intorno alla fontana sia venuta proprio dai ragazzi. Non contenti, i ragazzi si sono anche cimentati nell'elaborazione di due acronimi in onore agli anatroccoli purtroppo passati a miglior vita, riuscendo, con l'innocenza delle loro intelligenze, a comunicare un messaggio positivo e di speranza.

 Allegri                                              Amici
 Nuotavano questi                             Nuotatori 
 Anatroccoli                                      Aspiranti
 Teneri                                    viaggiaTori
 Restanti                                            Rispetteremo
sOn 2                                               vOi
 Cuccioli                                            Con
 Cari                                                  Cartelloni
 Oggi                                             attOrno
 Liberi e                                           aL
 Innocenti                                       mOnumento