venerdì 23 maggio 2014

PROVE TECNICHE DI GIORNALISMO IN 1^ H .....

Il tema dei germani reali che nuotano e sguazzano nelle dolci acque della fontana adiacente la nostra scuola continua ancora a suggestionare le menti dei nostri giovani studenti. Ecco dalla loro viva penna impressioni e commenti questa volta giocando a fare i giornalisti per un giorno. Buona lettura

LA GAZZETTA DELLE GRAVA


I germani nella fontana di via Filzi

Nella fontana situata nei pressi della scuola Media “Grava”, all’incrocio tra via Filzi e viale Istria, si è stabilito un gruppo di germani reali. Il nome scientifico del germano è Anas Platyrhynchos. La differenza tra maschi e femmine si nota subito grazie al colore del piumaggio: il germano maschio ha la testa verde, il collo nero e il corpo bianco; la femmina invece è tutta marrone.  I germani si sono stabiliti nella fontana perché sono uccelli acquatici: infatti, sono dotati di zampe palmate per nuotare meglio e all’estremità della coda hanno una ghiandola per la produzione del grasso, che spalmato sulle piume, le rende impermeabili favorendo il galleggiamento.











Alla fontana di via Filzi non hanno molto spazio per nuotare, ma probabilmente trovano cibo in abbondanza: insetti acquatici e pezzi di pane che i bambini solitamente lanciano nell’acqua. Le “paperette” sono infatti un’attrazione per i bambini del quartiere, soprattutto quando nascono i piccoli. Quest’anno sono nati otto anatroccoli; purtroppo più della metà sono morti a causa del freddo e, probabilmente, per mano di alcuni ragazzi che ogni anno si divertono a maltrattarli. Si suppone che l’ultimo anatroccolo rimasto sia volato via con la madre, poiché entrambi non si vedono più. Questi uccelli infatti amano volare e nuotare in specchi d’acqua più grandi.


Lucia Favalessa e Laila Maset


22 aprile 2014


LA TRIBUNA DELLE GRAVA
NUOVI PULCINI DI GERMANO REALE A CONEGLIANO

Questa primavera, nella fontana accanto alla nostra scuola, si sono insediati alcuni esemplari di germano reale ed hanno nidificato. Il germano reale è considerato l'anatra più comune, più amata e più cacciata in tutto il mondo. Essa vive nell'acqua e si sposta sulla terraferma soltanto per nidificare e riposare.
Proprio per questo motivo gli esemplari da noi osservati hanno scelto come habitat i dintorni della fontana, dove ci sono persone che volentieri portano loro del cibo.
In questa specie, che presenta uno spiccato dimorfismo sessuale, maschi e femmine sono molto simili nell’aspetto, ma differiscono per il colore delle piume. Il maschio ha la testa con riflessi metallici verdi, invece il collo e il petto sono di color bruno rossiccio. I fianchi sono grigio perla, il ventre è bianco, il becco giallo, le zampe arancioni e gli occhi marroni. La femmina ha dei colori che si mimetizzano bene con l’ambiente circostante: il piumaggio è bruno-grigio ed ha una banda verde-blu sulle ali. Il becco è grigio scuro.
Le piume sono impermeabili all'acqua, grazie alla presenza di uno strato superficiale di grasso.
Le coppie si formano nel tardo autunno e si riproducono nella primavera successiva. Le femmine sono dotate di uno spiccato senso materno. Dopo la nascita, è solo la femmina a fornire le cure parentali agli anatroccoli, conducendoli vicino all'acqua e insegnando loro a nuotare e a nutrirsi fino a quando raggiungono l’età del volo (più o meno sette settimane).
Gli anatroccoli nati qui erano circa una decina. Alla nascita erano ricoperti solo di un soffice piumino bicolore; avevano la testa gialla, petto e ventre gialli, dorso e fianchi marroni con alcune macchie gialle.
Questa specie è onnivora, si ciba di tutto ciò che riesce a trovare immergendo il becco sott'acqua o razzolando sul terreno, come piccoli insetti ma anche biscotti secchi, pane e pezzetti di cono gelato che vengono lasciati dai bambini che passano nei pressi della fontana alla fine della scuola.
Un giorno, accompagnati dalla professoressa, ci siamo recati alla fontana con l'obiettivo di osservare le anatre e i loro piccoli e abbiamo fatto molte fotografie dei vari esemplari.
Purtroppo la maggior parte degli anatroccoli era già stata trovata morta nei paraggi della fontana, forse per mano di ragazzi che, volendo giocare con loro, non li avevano trattati coi dovuti riguardi, o forse uccisi dai piccioni del luogo che intendevano difendere il loro territorio.
Gli anatroccoli, però, potrebbero anche essere morti a causa di una sorta di “selezione naturale”, in base alla quale spesso sopravvivono solo gli individui più forti a scapito dei più deboli.

                                                                                                   Vettor Simone




GRAVA TIMES


GERMANI NELLA FONTANA

In scienze abbiamo studiato i GERMANI REALI.  Alcuni esemplari di questa specie si sono insediati nella vicina fontana vivono alla scuola. Qualche giorno dopo la schiusa delle uova siamo stati avvisati  dalla dirigente della nascita dei pulcini e ci è stato raccomandato di non disturbarli. Sfortunatamente, nell’arco di qualche giorno sono morti tutti i piccoli; uno solo è sopravvissuto qualche settimana in più L.
 Con la professoressa di scienze abbiamo fatto una breve visita alla fontana, situata vicino alla scuola, per vedere i germani in libertà in quel luogo che avevano scelto come habitat. Il germano reale (Anas Plathyrinchos) è molto diffuso in tutto l’emisfero boreale, compresa l’Europa, grazie alla sua grande adattabilità. Esso si riproduce in quasi tutti gli habitat acquatici, perfino quelli delle aree urbane. Per questo lo si può facilmente vedere nelle fontane di molte città. I germani costituiscono esempi di DIMORFISMO SESSUALE, ovvero diversità fra maschio e femmina di una stessa specie. È possibile distinguere facilmente la femmina dal maschio grazie al colore delle piume, che sono più colorate nel secondo: testa verde, “collare” bianco e corpo grigio che sfuma nel bianco verso la coda. La femmina, invece, presenta colori meno appariscenti: piumaggio variegato con macchie marroni, color cuoio e bianche.


Oltre a essere meno colorata del maschio, la femmina è più piccola ma, in compenso, emette una più vasta gamma di suoni. Al contrario degli adulti, nei pulcini il sesso non è distinguibile: essi assomigliano in tutto e per tutto alla madre. Solo con il tempo acquisiranno il piumaggio tipico del loro sesso.

Durante la nostra visita abbiamo notato che il germano è dotato di zampe palmate che gli permettono di nuotare. Questa caratteristica è legata alle sue abitudini di vita: oltre a camminare e volare, infatti, trova il suo nutrimento sul fondo degli stagni o dei fiumi, immergendo il collo alla ricerca di piante sommerse o invertebrati. Il germano può cibarsi anche a terra o, in caso più raro, immergendosi completamente nelle acque basse. Per non affondare, questo uccello si cosparge le piume con un grasso prodotto da una ghiandola posta vicino alla coda; questo grasso rende le piume impermeabili impedendo loro di impregnarsi d’acqua e appesantire e raffreddare l’animale.
E pensare che, guardandole senza la dovuta attenzione, sembrano solo simpatiche paperelle…


                                    Lemma Lorenzo

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